Dei tanti paradossi che il sistema formativo italiano fa fatica a superare ce n’è uno francamente incomprensibile. Ed è quello che riguarda gli Istituti tecnici superiori, le “super scuole” post diploma di tecnologia nate oltre 10 anni fa per offrire uno sbocco alternativo dopo la maturità a tutti quei giovani che non vogliono/possono iscriversi all’università e che invece vogliono trovare subito un lavoro. Ebbene, nonostante un tasso di occupazione medio dell’80% mantenuto anche negli anni della pandemia, gli Its vantano appena 19mila frequentanti. Contro gli 1,7 milioni di iscritti a un ateneo.